Frazione Marra
La frazione Marra ha origini non dissimili dalle altre contrade di Boscoreale. Si sviluppa lungo la direttrice di collegamento che da San Pietro di Scafati porta a Poggiomarino.
Fin dal 1600 lungo questo asse viario sorsero case unicellulari, isolate o allineate fra loro.
Sicuramente fulcro di questi primi insediamenti dovette essere qualche masseria con un grande fondo.
Il toponimo " li Mani " è citato sulla carta topografica del Rizzi - Zannoni della fine del 1700 e deriva da una antica famiglia residente nella zona, possidente una masseria e una vasta proprietà terriera.
Nel territorio boschese fin dal 1616 è presente il casato dei Marra , di nobili origini, con stemma araldico rappresentante una banda doppio merlata accompagnata da un rastrello a tre pendenti.
Le masserie rappresentavano i punti intorno a cui ruotavano le abitazioni contadine e le case isolate "dipendenti", diffuse in fondi diversi e che nel tempo hanno dato origine a piccole comunità in seguito trasformate in contrade.
Il territorio de "li Mani" presenta numerose e diverse tipologie di caseggiati rurali: da quelli unicellulari a quelli in linea e ancora masserie di grandi dimensioni.
Il segno della sviluppo della contrada e della sua definita fisionomia è la costruzione , nel 1871, della chiesa della SS. Vergine del Suffragio, a servizio esclusivo della contrada, voluta e fatta erigere da Vincenzo Tedesco, proprietario appunto dell'omonima masseria visibile tutt'oggi accosto alla chiesa parrocchiale.